Seminario Arcivescovile di Lucca

La storia

L’8 settembre 1933, l’arcivescovo mons. Antonio Torrini circondato dalle autorità cittadine,dal clero e da una folla immensa poneva la prima pietra di un nuovo grande seminario,dove avrebbero trovato alloggio i seminaristi che in questi anni sono in continuo aumento.
Si doveva costruire un edificio di grandi dimensioni, che potesse alloggiare più di 300 persone fra seminaristi, superiori, docenti, e suore dedicate ai vari servizi. Un’impresa ed una spesa in quegli anni di crisi economica mondiale, la famosa crisi del 1929 non ancora superata. I motivi di questa decisione erano molti e seri. Il seminario dove i seminaristi vivevano da molto tempo era troppo piccolo,senza cortili adeguati per un minimo di movimento, buio, umido, con servizi igenici scarsi.
Mons. Torrini era arrivato a Lucca, dopo esser stato vescovo di Alatri, l’11 novembre  1928. Dopo appena un anno, il 29 novembre 1929 annuncia ad una assemblea del clero la sua decisione di costruire un nuovo seminario, dando origine a grandi discussioni. Certamente l’impresa era difficile. Nel 1929 non c’era nemmeno un terreno in posizione adatta per costruirvelo. Mancava poi un uomo che avesse una una personalità così forte da mobilitare tutta la Diocesi perché trovasse i mezzi necessari e al quale affidare l’impresa. L’uomo fu trovato: era il parroco di San Marco nella periferia di Lucca, Don Pietro Tocchini; fu trovato il terreno; fu costruita un organizzazione capillare in tutte le parrocchie per raccogliere per anni anche piccole offerte, che insieme arrivassero a coprire le spese. E così dopo 4 anni la costruzione cominciò. Con la collaborazione di tutta la Diocesi il nuovo seminario fu inaugurato il 12 Luglio 1937.

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